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Viaggio alla scoperta delle Catacombe di San Gennaro
Come sapete, il nostro blog dedica una sezione particolare dedicata a Napoli e alle bellezze della Campania e proprio in questo post vi portiamo alla scoperta delle viscere della città di Napoli.C’è un cuore che batte nel cuore del capoluogo Partenopeo, un luogo che pullula di storia, magia, arte e cultura…oggi vi presentiamo le Catacombe di San Gennaro.
La visita guidata da noi scelta è piuttosto suggestiva e parte alle ore 20:00 di un sabato sera. I ragazzi della cooperativa La Paranza, offrono un aperitivo e poi giù…cento scalini per fare un tuffo nel passato più remoto.
Le Catacombe di San Gennaro sono disposte su due livelli piuttosto ampi realizzati in tufo giallo napoletano, solido, forte e allo stesso tempo malleabile
Queste catacombe risalgono al II secolo d.C. probabilmente erano il sepolcro di una famiglia gentilizia e successivamente divennero proprietà dei cristiani.
Nel IV secolo d.C. ospitarono le spoglie di Sant’Agrippino, primo patrono di Napoli e prevedevano un’unica navata in cui i fedeli potevano pregare dinnanzi alla sua tomba.
Il vestibolo inferiore, ospita ancora grande vasca battesimale fatta realizzare dal vescovo Paolo II, che nell’VIII secolo le utilizzò come rifugio dalle lotte iconoclaste.
La catacomba superiore conserva alcune delle prime pitture cristiane del sud Italia.
Da un’omelia dell’VIII sec. e da un passo del Chronicon dei vescovi di Napoli risulta che la tomba di San Gennaro era in un cubiculum al di sotto della basilica dei vescovi.
La presenza della tomba del martire fece sì che la catacomba superiore diventasse meta di pellegrinaggio e luogo ambito per la sepoltura.Molto significativo il famoso bastone che è possibile ammirare dall’alto, simbolo conosciutissimo del santo, le cui spoglie sono ora conservate presso il duomo di Napoli.
Molto importante anche la Cripta dei Vescovi, dove erano sepolti i vescovi della città e la basilica adjecta, una basilica sotterranea a tre navate.
Dalle tombe, si possono ricavare informazioni sulla società dell’epoca e sull’organizzazione in ceti di questa.
A sottolineare l’importanza di una famiglia contribuivano alcuni elementi del luogo di sepoltura ad esempio le decorazioni ad affresco oppure a mosaico.
A conferma di ciò, nelle catacombe è possibile ammirare la tomba della famiglia di Theotecnus. L’affresco, databile all’inizio del VI secolo, rappresenta una famiglia sepolta. La pittura presenta tre strati sovrapposti di intonaco dipinto, probabilmente perché veniva realizzata da capo alla morte di ognuno dei componenti. Essi vengono rappresentati con ricche vesti e ornamenti ad indicare l’elevato status sociale della famiglia.
Le Catacombe di San Gennaro custodiscono affreschi estremamente interessanti, come quelli di Bitalia e Cerula (V-VI secolo d.C.) .In linea generale però, quello che colpisce di questo tesoro “sotto ai piedi” dei napoletani è il patrimonio artistico che è conservato nelle catacombe: pitture pagane del II secolo fino a quelle bizantine del IX-X secolo.
La visita si conclude nelle meravigliosa Basilica paleocristiana di San Gennaro extra moenia, un’ imponente edificio a tre navate con un’abside semicircolare, la quale , nel corso del tempo. ha subito molte modifiche e influenze, come testimoniano pitture e la struttura stessa. In più essa rappresentante un ponte importantissimo all’interno della città di Napoli.
Ebbene, dal quartiere di Capodimonte, da cui si accede alle catacombe di San Gennaro, ci si ritrova nel cuore della città di Napoli, precisamente nel rione Sanità, quartiere vittima di pregiudizi e spesso isolato a causa di sconvolgenti fatti di cronaca nera, finiti sui media nazionali.
Questa basilica, così spoglia e sobria, oggi accoglie non solo testimonianze del passato ma anche l’ispirazione dei tempi moderni. Custodice infatti due opere di arte contemporanea quali Golgota di Annamaria Bova e l’installazione in In Down for Salvation di Emmanuele De Ruvo,
Probabilmente, questo non sarà l’articolo più completo e dettagliato sulle Catacombe di San Gennaro e forse è una fortuna perchè in questo modo sarete spinti a saperne di più e a visitare con i vostri occhi questo luogo così suggestivo.
Trovate tutte le info sul sito ufficiale, (tra l’altro bellissimo, efficiente e dettagliato)
Patrizia dice
Complimenti! Non sono soltanto informazioni, sono veri e propri stati d’animo.
Credo che non potrò fare a meno di visitare questa magnifica città.
Buon lavoro!
EMANUELA dice
Grazie di cuore! Queste parole sono il sostegno e l’incoraggiamento più grande per continuare il nostro lavoro! Ti aspettiamo a Napoli 🤍